Queste nuove interazioni hanno una dimensione magica. Vi risparmiate in movimento. Le vostre azioni sono semplificate. I movimenti convenzionali sono rotti. Maneggi la materia come se maneggiaste un oggetto! Imita le ali di un aereo con entrambe le mani per farlo volare! Gli unici limiti esistenti sono quelli dell’immaginazione e delle capacità del designer.
Una dimensione 3D
Le convenzioni gestuali sono rispettate e si ispirano all’interazione mobile. Un dispositivo di puntamento individua le dita che interagiscono con una superficie piana. Tuttavia, nel caso delle interfacce 3D, il sistema è diverso: la mano non è un referente stabile. L’evoluzione in una dimensione 3D cambia il rapporto di precisione. Anche il comportamento degli utenti cambia. Devi imparare a usare la mano in profondità, non solo lateralmente. L’utente ha la scelta tra eseguire un drag per trascinare una pagina o spread (scartamento) per ingrandire un documento. Alcuni dispositivi offrono anche l’interazione vocale.
Lo sviluppo dell’interazione 3D
Lo sviluppo dell’interazione 3D deve molto all’industria videoludica. I tre giganti del videogioco, Microsoft, Sony e Nintendo, dispongono ciascuno del proprio dispositivo 3D: Kinect per la Xbox, Playstation Move per la Playstation e Wii Remote per la Wii. Dal 2006 e la prima uscita di una console basata sul motion-gaming, l’interazione 3D ha guadagnato risonanza con il pubblico. È proprio il videogioco che ha messo le interfacce 3D in primo piano, utilizzate per offrire agli utenti un’esperienza di gioco nuova, più realistica, divertente e coinvolgente.
La realtà aumentata
Tuttavia, le interazioni 3D sono un’importante evoluzione che trasforma in profondità il nostro rapporto con il mondo e con le cose. Alcuni sensori, una gestualità innovativa, ecco il futuro di domani. Le interazioni uomo-macchina si avvicinano alla realtà. Il confine tra realtà e mondo virtuale, tra fisica e digitale, sta svanendo sempre di più. Dimentichi il joystick, la poltrona: oggi gioca per davvero.